La Gazzetta dello Sport - 26.09.2009.pdf

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www.gazzetta.it
Sabato 26 settembre 2009 1,50 e
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 228
VIDEOCHAT IN GAZZETTA
IN EDICOLA
VASCO ROSSI
Moto nella storia
«Un novità nel mio tour: dopo vent’anni
torno sul palco con una chitarra in mano»
Nel 4 o dvd
il duello
Italia-Giappone
Pagine 44-45 MANCINI
Vasco Rossi, 57 anni
A 10,99 e , PIU’ IL QUOTIDIANO
CASSANO INTERVISTA VERITA’ /2
FORUM IN REDAZIONE
LA MIA SFIDA
ALL’ INTER
Il dibattito in Gazzetta sulla tessera del tifoso:
da sinistra Beretta, Maroni e Abete D’ANNIBALE
Tessera del tifoso
Maroni: «Sposto
la data solo se...»
Ore 18, Marassi. Il campione della Samp
contro Mourinho: «Lui ha una portaerei,
ma vinciamo noi 2-1». Il portoghese
ferma Sneijder, rilancia Vieira e continua
a tacere. Materazzi polemico con la Juve
Il ministro dell’Interno: «Accetto un
rinvio in cambio di un impegno scritto
da parte di tutte le società di A e B»
Pagine 14-15 BOLDRINI, GALDI e PALOMBO
Pagine 2-3-5-6 GRAZIANO, GRIMALDI, LAUDISA e KUDINOV
QUI NAPOLI DECISIVA LA GARA COL SIENA
Ultimatum De Laurentiis
«Io non faccio sconti»
il commento
SENZA PAROLE
Pagina 16 MALFITANO
di NICOLA CECERE
«Caro José, non possiamo stare senza di te». Lo slogan pare sia già
pronto, andrebbe in onda su tutte le tv se stasera, dopo Samp-Inter,
Mourinho disertasse ancora l’appuntamento col video. Già, l’Italia
dell’etere e dell’audience ha sofferto questa settimana di silenzio
mediatico: il re della comunicazione può essere nudo ma non muto.
IL ROMPI PALLONE
w
di Gene Gnocchi
Primi problemi per Leonardo e possibili
voci di esonero. Ieri a vedere
l’allenamento del Milan c’era Bertolaso.
SEGUE A PAGINA 6
SERIE A
(6 a giornata)
IL RINNOVO ACCORDO FINO AL 2014
Domani Udinese-Genoa
Pato-Milan insieme
per altri cinque anni
PARTITE
Sampdoria-Inter
ore 18
Livorno-Fiorentina
ore 20.45
Domani
ore 15
Catania-Roma
Chievo-Atalanta
Juventus-Bologna
Lazio-Palermo
Napoli-Siena
Parma-Cagliari
Udinese-Genoa
Milan-Bari
Il brasiliano ha firmato un contratto che
gli frutterà 2,5 milioni a stagione
Pagina 12 SCHIANCHI
ore 20.45
CLASSIFICA
JUVE LA CURIOSITA’
A LIVORNO ORE 20.45
Inter
13
Milan
7
E Diego beffò
Ferrara:
pallonetto
di tacco
Fiorentina
a prova derby
Prandelli cerca
la 100 a vittoria
Juventus
13
Bari
6
Sampdoria
12
Palermo
5
Genoa
10
Bologna
5
Fiorentina
10
Siena
4
Parma
10
Cagliari
4
Udinese
8
Napoli
4
Chievo
7
Catania
2
Roma
7
Livorno
2
Lazio
7
Atalanta
1
Pagine 8-9 BRAMARDO e CURINO
Pagina 10 CALAMAI e FORESI
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R 2
SABATO 26 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
PRIMO PIANO
f
Si conclude l’incontro con il fuoriclasse
blucerchiato alla vigilia della sfida con l’Inter
INTERVIS TA
VERITA’
x
IO E L’AMICIZIA
«A CHI MI TRADISCE NON
DO UN’ALTRA CHANCE»
Tengo molto al rispetto.
Sbagliare è umano, tradire
no. A chi mi tradisce, non
do un’altra possibilità.
Anche a Genova qualcuno
ha detto bugie su di me
2 a
x
IO E IL RAZZISMO
«PARTITE PERSE
A CHI SBAGLIA»
Basta con i cori razzisti.
Le partite vanno sospese
e, se serve, si dà partita
persa a chi sbaglia. Il
mondo non può essere
diviso tra bianchi e neri
PUNTATA
La prima
potete
rileggerla su
gazzetta.it
La vita nuova di Antonio Cassa-
no. Atto secondo. E con vista
sull’oggi. Il fuoriclasse della
Samp ieri ha riletto i suoi anni
bui. E finalmentes’èaperto, sve-
landocom’è riuscitoavoltar pa-
gina. Ma ha tanto altro da dirci.
per ridere. Ma si trattava di co-
se private, ed è giusto che resti-
no tali».
Cassano
A Marassi ritroverà pure Mili-
to, uno che la scorsa stagione
ha fatto soffrire la sua Samp .
«Lui è un grande giocatore, ma
a me fa più paura Eto’o. E’ l’at-
taccante più forte in assoluto,
e stravince per distacco su tutti
gli altri. Ripeto: Milito è fortis-
simo, ma Eto’o è tutto. Uo-
mo-assist, uomo-squadra, lea-
der, goleador. E poi ha perso-
nalità, genio. L’ho conosciuto
da avversario nella Liga. Un fe-
nomeno vero».
FILIPPO GRIMALDI
CARLO LAUDISA
«Affondiamo
la portaerei:
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA d Cassano, un prono-
stico secco su Samp-Inter.
«Porca miseria, partiamo così?
Beh, dico 2-1 per la Sampdo-
ria. Alla prima di campionato
dissi che Inter-Bari sarebbe fi-
nita 0-0, ma mi sbagliavo... Il
finale è stato 1-1».
Le bruciano ancora i due der-
by persi la scorsa stagione?
«Io passo sempre sopra le scon-
fitte. Vivo lamia esistenza gior-
no dopo giorno. Ho perso con-
tro il Genoa, ma è una storia
già dimenticata. Vivo solo il
presente, è la mia forza».
Stavolta, però, sarà un’altra
storia.
«Vero. L’Inter è una vera e pro-
pria corazzata. Avete presente
una portaerei, come quelle
americane, praticamente inaf-
fondabili? Bene, qui è la stessa
cosa. Ma noi proveremo a but-
tarla giù. Giochiamo in casa,
nell’ambiente c’è grande eufo-
ria ed entusiasmo. Cerchere-
mo il modo di metterli in diffi-
coltà, pur avendo ben presente
la loro forza».
Samp-Inter 2-1
me lo sento»
Lei ha superato i momenti più
difficili anche grazie a chi le
era vicino.
«E’ importante circondarsi di
amici veri, di gente fidata, ol-
tre che della compagna giusta
in grado di cambiarti la vita. E
poi contano i genitori: io ho
mia mamma, è la persona più
importante della mia esisten-
za».
I fedelissimi di Cassano chi so-
no?
«Fuori dal calcio, ne ho tre.
Mio cugino Nicola, con il quale
trascorro aGenova tutto il tem-
po libero che non dedico a Ca-
rolina. Poi ci sonoMimmo, che
fa il pizzaiolo a Bari, e Anto-
nio, carabiniere a Roma».
Mourinho le è sempre simpati-
co anche dopo il no estivo?
«E’ speciale, come lui giusta-
mente si definisce. Per me è
l’allenatore migliore al mon-
do, insieme con Capello».
«Mourinho e Capello migliori tecnici al mondo
Non lascerò mai la Sampdoria: ho raggiunto
la serenità interiore e non ho bisogno di soldi»
L’anno scorso, a finegara, ave-
vate chiacchierato con lemani
davanti al volto.
«Facevamo delle battute, così
E nel calcio?
«Dopo tanti pseudo-amici in
questo ambiente, ora ne ho
uno, molto speciale, vive a Mi-
lano. Volete sapere chi è? Mar-
co Materazzi. Ha vissuto dieci
anni a Bari quand’era ragazzi-
no, poi è andato via. Ci siamo
ritrovati in Nazionale nel 2003
e da allora è nato un rapporto
speciale».
Non mi dà neppure più fasti-
dio lavorare durante la settima-
na senza pallone. Addirittura,
se non svolgo certi esercizi, ma-
gari noiosi, ma che reputo uti-
li, chiedo spiegazioni al profes-
sor Tibaudi, il mio motivato-
re».
te pensano di smontarmi. Ma
non ci riescono».
DEL NERI
Con Mou
quante
risate un
anno fa
«Inter, preoccupati
di Antonio e Pazzini»
Lei ha sempre dato una gran-
de importanza al rispetto .
«Ci tengo molto. Sbagliare è
umano, tradire no. A chi mi tra-
disce, non do una seconda pos-
sibilità».
BOGLIASCO (Genova) Eto’o, Milito,
e allora? La morale di Luigi Del
Neri, che continua per scelta a
volare basso, è chiara: «Massimo
rispetto per i nostri avversari,
perché si tratta di due campioni,
ma anche la coppia formata da
Cassano e Pazzini è fortissima.
Dunque, ritengo che pure l’Inter
debba preoccuparsi». Il primo
k.o. stagionale, mercoledì scorso
a Firenze, è stato assorbito in
fretta e senza danni dai
blucerchiati. Anche da questo
nasce la grande fiducia del
tecnico: «L’esperienza mi ha
insegnato che nel calcio non
bisogna mai dare nulla per
scontato». Prova ne sia la sfida
dell’anno scorso da lui vissuta a
Bergamo contro l’Inter: «Una gara
perfetta, e riuscimmo a fermarli».
f.g.
Hasentito le lamentele del pre-
sidenteMoratti per i cori razzi-
sti contro Balotelli a Cagliari?
«Sono d’accordo, basta con
queste storie. Le partite vanno
sospese e, se serve, dare parti-
ta persa a chi sbaglia. Il mondo
deve essere uguale per tutti,
non diviso fra bianchi e neri.
Ho sentito che in certi Paesi
hanno fatto il coro "Sporco
bianco". Lanciare un messag-
gio? Non sono la persona più
adatta per lanciare unmessag-
gio di pacificazione».
Qualcuno, aGenova, l’ha tradi-
ta?
«Diciamo che ho sentito certe
voci... Io sarei stato quello che
sfasciava lemacchine e rompe-
va i cancelli. Ma dove?Qualcu-
no mi ha messo in cattiva luce,
ma non dirò il suo nome».
S’è romanzato sul suo rappor-
to con Del Neri. E’ vero che gli
fa l’imitazione?
«Non ne sono capace, semmai
altrimiei compagni. Ma, scher-
zi a parte, la cosa che piùmi ha
colpito di lui è la sua grandissi-
ma umiltà, sia sul lavoro, sia
nei rapporti con le altre perso-
ne. Gli basta davvero poco per
essere contento. E poi ha un
dialogo con tutti».
Magari ha detto cose sbaglia-
te a Lippi?
«Lippi è troppo intelligente
per fidarsi di voci non di pri-
ma mano».
Questo è il miglior Cassano di
sempre? In campo e fuori?
«Concordo. Sono diventato for-
te anche dentro, nella testa.
Ma in tanti stadi contestano an-
che lei.
«Li sento, ma faccio finta di nul-
la. Nel mio caso evidentemen-
W
continua a
157412788.009.png 157412788.010.png 157412788.011.png 157412788.012.png 157412788.013.png
SABATO 26 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
R 3
x
IO E L’UMILTÀ
«NON SONO PIÙ QUELLO
DI QUALCHE ANNO FA»
T
segue da
zo è rimasto da allora al suo
fianco. Pure questo è un lega-
me speciale?
«Che storia... Un giorno, sul
lungomare di Bari, vidi questa
persona, giovane, brava, dispo-
nibile e preparata, e anche se
io sono diffidente per natura,
scattò dentro di me una molla.
Gli chiesi con chi lavorasse, e
lui mi disse: "Con Pasqualin".
"Se mi vuoi veramente, lascia-
lo e io vengo con te, insieme ai
miei compagni di allora, Bella-
vista, Cardascio e Sibilano. Se
divento famoso, lo diventerai
anche tu". Non ci pensò due
volte. La sua risposta fu sì. Pa-
gò una penale e si mise in pro-
prio. Rischiammo in due, ma è
andata bene».
ra, il calcio è più difficile. Mes-
si è fenomenale, forte anche fi-
sicamente, soprattutto nelle
gambe».
Mi sono ridimensionato,
sono più umile di un tempo.
Nel 2005 stracciai un
contratto da 6 milioni con
uno sponsor per il colore
sbagliato di una scarpa
Inquesto suo percorso di rina-
scita, sembra avere guadagna-
to anche in umiltà.
«Mi sono un po’ ridimensiona-
to. Mi piaccio, sono sempre
narcisista, ma in effetti sono
più umile di un tempo. Cerco
di non far notare né pesare la
differenza con gli altri in fatto
di ricchezza o abilità tecnica».
Sampdoria a vita o il trasloco è
inevitabile?
«Ogni volta che si riapre ilmer-
cato inizia la solita storia, di
Cassano che va di qui o di là.
Lo ripeto, la Sampdoria è la
squadra dove voglio giocare si-
no a quando smetterò con il cal-
cio. Ho raggiunto una continui-
tà interiore mai vista e non ho
certo bisogno di soldi».
x
IO E IL LAVORO
«SONO PIÙ FORTE
ANCHE DI TESTA»
Prima, invece, non avevamez-
ze misure con nessuno.
«Vi racconto cos’è successo nel
2005. E’ arrivato uno sponsor
americano per farmi firmare
un contratto. Ma ci fu un con-
trattempo: sbagliarono il colo-
re di una scarpa, e io mandai
tutto all’aria. Buttando via sei
milioni di euro per quattro an-
ni».
Uno spirito libero come lei è a
suo agio in una città tradizio-
nalmente chiusa come Geno-
va. Strano, no?
«Sento tanta gente nata qui,
che ne parla senza troppo entu-
siasmo. Invece, per esempio, il
colpo d’occhio è fantastico,
passi dalla montagna al mare
in un attimo. I genovesi, secon-
do me, hanno un solo difetto:
sono tirchi e un po’ con la puz-
za sotto il naso. Però, lo ricono-
sco, essere Antonio Cassano
ha, indubbiamente, dei vantag-
gi...».
Quello di oggi è il miglior
Cassano di sempre. Non
mi dà neppure più fastidio
lavorare in settimana.
Sono più forte anche
dentro, nella testa
Messi è proprio inarrivabile?
«Messi è il numero uno. Lui sta
lassù, tutti gli altri sono sulla
terra. Maradona era un caso a
parte, immenso come calciato-
re, ma è diventato campione
dopo avere vinto il Mondiale.
Messi, a 22 anni, ha già segna-
to sessanta gol nella Liga, que-
st’anno vincerà il Pallone
d’oro. E oggi, rispetto ad allo-
x
IO E MESSI
«LUI STA LASSÙ, TUTTI
GLI ALTRI SULLA TERRA»
Il famoso gol all’Inter alla lunga
l’ha condizionata?
«Quel gol all’Inter dieci anni fa
per me fu una fortuna sotto
tanti aspetti, ma anche una
sfortuna. In tre giorni mi ritro-
vai con il mondo intero ai miei
piedi. Subito un sacco di soldi,
e la vita cambiata, ma troppo
in fretta. Dovevo diventare ric-
co e famoso più lentamente».
Maradona è diventato
campione dopo aver vinto
il Mondiale, Leo a 22 anni
ha già segnato 60 gol
nella Liga e quest’anno
vincerà il Pallone d’oro
(2 a puntata, fine)
Nel calcio
un solo
amico:
Materazzi
x
IO E L’INTER
«MI FA PIÙ PAURA
ETO’O DI MILITO»
Faccia un esempio.
«Sono passato dalla povertà,
quella vera, a una ricchezza
esagerata. Prima di quel gol
c’erano giorni in cui non avevo
neppure damangiare. Un diva-
rio semplicemente devastan-
te».
Milito è fortissimo, ma
Eto’o è tutto: leader,
goleador, uomo-squadra e
uomo-assist. E’ il più forte
in assoluto, stravince con
tutti gli altri attaccanti
Ha girato tanto, ma quale città
ha nel cuore?
«Io ero, ieri più di oggi, inna-
moratissimo di Bari. Non mi
spostavo da lì neppure un se-
condo, ho fatto tanti provini in
giro, ma senza che ci fosse poi
nulla di concreto. Andavo, pro-
vavo, ma poi non volevo spo-
starmi».
Come fu il distacco?
«Duro. Il giorno della firma
con la Roma avevo appunta-
mento con il presidente Sensi
alle 9 a Villa Pacelli. Anziché
mettermi in viaggio la sera pri-
ma, decisi di partire da Bari la
mattina stessa alle 8, arrivan-
do là alle 11.30. Pensate, da ca-
sa m’ero portato in macchina
anche il cuscino. Arrivando in
ritardo nellamia testa pensavo
che non mi avrebbero pre-
so...».
LA GRANDE ATTESA
Trentamila spettatori per la supersfida
Ritocchi in difesa: Rossi per Lucchini
GENOVA Previsti circa trentamila
spettatori per l’appuntamento di
oggi con la squadra di Mourinho.
Circa ventunomila le tessere
vendute dalla Samp, grazie
anche al prolungamento della
campagna-abbonamenti, alle
quali bisogna aggiungere i numeri
record della prevendita.
Si cambia? A Marassi si giocherà
a meno di settantadue ore dalla
gara del Franchi con i viola,
dunque è possibile che Del Neri
cambi qualche pedina, più
probabilmente in difesa. Possibile
infatti il cambio Marco
Rossi-Lucchini, meno probabile
quello fra Zauri e Ziegler.
Anche l’avvocato Beppe Boz-
DAL VISIONARIO REGISTA DI ‘300’
IN
E
157412788.014.png 157412788.015.png 157412788.016.png
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SABATO 26 SETTEMBRE 2009
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SABATO 26 SETTEMBRE 2009
LA GAZZETTA DELLO SPORT
R 5
PRIMO PIANO
Oggi nell’anticipo delle ore 18 i nerazzurri,
contro la Samp, cercano la 5 a vittoria di fila
PERCHE’ VEDERE
Patrick Vieira, 33
anni: finora 4 gare,
non gioca da
Inter-Parma ANSA
y
CHAMPIONS I RIVALI
SAMPDORIA
INTER
MARTEDÌ
GIOCA
IN RUSSIA
Rubin Kazan
altro stop
e un dubbio
Ora è crisi?
La Sampdoria prova a rialzarsi,
l’Inter prova a rimettere pressione
addosso alla Juve. E Cassano
cercherà di farsi rimpiangere da
chi in fondo non lo ha voluto...
Ecco il
programma
della Champions
League per le
italiane: la
prossima
settimana si
gioca la 2ª
giornata dei
gironi
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
Un pari e due k.o.
nelle ultime tre gare
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
APPIANO GENTILE (Como) d Poco
turnover anche contro la Samp-
doria per l’Inter. «Un passo alla
volta», politica alla quale José
Mourinho resta fedele anche a
tre giorni dalla fondamentale
trasfertadi Kazan. In fin dei con-
ti siamo solo a inizio stagione, e
andare in Russia da primi della
classe in campionato compensa
di fatto qualche spicciolo di
energia spesa in più.
GIORGIO KUDINOV
KAZAN (Russia) d Chiamatela cri-
si, e non è un'esagerazione per il
Rubin Kazan. Sconfitta in casa
(2-1) contro l’Amkar Perm': così
sono due ko e un pareggio nelle
ultime tre partite ufficiali, com-
presa la sonora batosta nella
Champions contro la Dinamo
Kiev. Il Rubin è ancora primo
nel campionato russo con i suoi
47 punti, ma se due settimane
fa la squadra di Kurban Ber-
diyev, allenatore e vice-presi-
dente del Rubin, viaggiava spe-
dita verso il secondo scudetto
consecutivo, oggi la situazione
è già diversa. Le distanze dai va-
ri Spartak Mosca, Cska e Loko-
motiv si assottigliano, e proprio
nel prossimo turno il Rubin gio-
cherà aMosca contro la Lokomo-
tiv.
MARTEDÌ
Ore 18.30
Rubin Kazan
Inter
Ore 20.45
Fiorentina
Liverpool
Vai Patrick! Come previsto, re-
sta a casa Wesley Sneijder, alle
MERCOLEDÌ
Ore 20.45
Bayern M.
Juventus
Centrocampo
obbligato, l’attacco
è intoccabile
Muntari non c’è:
infortunio o giallo?
Milan
Zurigo
prese con un colpo all’anca, che
però non gli impedirà di salire
sull’aereo Champions. Mancata
convocazione con piccolo gial-
lo, invece, per Sulley Muntari:
scelta tecnica o leggero acciac-
co? Una via di mezzo probabil-
mente, nel senso che il centro-
campista ghanese ha obiettiva-
mente deluso nelle ultime usci-
te, e allora Mourinho potrebbe
aver deciso di bloccarlo ad Ap-
pianoGentile per un veloce pia-
no di recupero fisico: meglio
due sedute di allenamento che
un viaggio a vuoto con «par-
cheggio» in tribuna. Insomma,
aMarassi il centrocampo è prati-
camente obbligato: Cambiasso
davanti alla difesa, Vieira e Za-
netti ai suoi lati, Stankovic tre-
quartista. Patrick Vieira strappe-
rebbe così la terza maglia da ti-
tolare in campionato (mai gio-
cato finora una partita intera pe-
rò), quinta presenza stagiona-
le, un’altro buon rodaggio nella
sua personale rincorsa al Mon-
diale 2010.
Inter
ton a sinistra? Il baby prodigio
nerazzurro spera in un turno di
riposoper il romeno, che sarà in-
vece titolare sicuromartedì pros-
simo in coppa. L’ultima e per ora
unica da titolare dell’azzurro ri-
sale alla trasferta di Cagliari, pre-
stazione tra l’altro poco convin-
cente di tutta l’Inter. Partiti per
Genova, infine, altri due baby:
Krhin ha buone possibilità di an-
dare in panchina, tribuna quasi
certa invece per Obi.
L’argentino
Dominguez ,
autore
dell’inutile gol
nell’1-2 del
Rubin Kazan AP
S
Dominguez, gol inutile Ma la ga-
ra di campionato verrà dopo
quella con l'Inter e ora tutta la
città di Kazan spera in un mira-
colo contro la squadra di José
Mourinho. E ci vorrà davvero
un miracolo per crearle proble-
mi autentici, perché il Rubin vi-
sto contro il modesto Amkar la-
scia troppi interrogativi. In uno
stadio mezzo vuoto e
con la temperatura at-
torno ai 10gradi, la re-
te su punizione arriva-
ta al 7' grazie al solito
argentino Dominguez,
secondo bomber del campio-
nato russo con14 reti, promette-
vamolto, ma è rimasta soloun'il-
lusione per il Rubin. Il serbo Siki-
mic e il bulgaro Peev hanno se-
gnato due gol alla difesa del Ru-
bin, lontana anni luce dagli stan-
dard della Champions League.
Con i due campioni — il capita-
no Semak e la punta Bukharov
—appena convocati dal c.t. rus-
so Guus Hiddink per la partita
della vita contro la Germania, al
tecnico del Rubin Berdiyev non
rimane che sperare nello stadio
gremito contro l'Inter e nella ri-
nascita dello spirito dei guerrie-
ri che aiutava la sua squadra ap-
pena poco tempo fa, prima della
partita contro la Dinamo Kiev.
Mini turnover
per anticipare
ancora la Juve
Mondiale Inter Campus
Si è intanto chiusa ieri
sera, nella piazza di Fi-
gline Valdarno, il Mon-
diale Inter Campus ,ma-
nifestazione che ha coin-
volto bambini di tutto il mon-
do, in rappresentanza di 19 Pa-
esi del mondo: gli stessi che
mercoledì scorso hanno strap-
pato sorrisi e applausi alla San
Siro nerazzurra prima di In-
ter-Napoli. Coppe e medaglie
per ogni squadra in quella che
resta una manifestazio-
ne unica, legata alla
splendida attività so-
ciale dell’Inter nel
mondo attraverso il
calcio.
Mou cambia per forza: fuori Sneijder,
dentro Vieira e Stankovic trequartista
Santon spera Intoccabili in at-
taccoMilito ed Eto’o, sembra es-
serci un solo ballottaggio per la
gara di questa sera: Chivu o San-
SERIE A
orario
1
X
2
sab. 26 18.00 SAMPDORIA - INTER
4.00 3.35 1.85
20.45 LIVORNO - FIORENTINA
3.50 3.10 2.10
dom. 27 15.00 CATANIA - ROMA
3.65 3.30 1.95
JUVENTUS - BOLOGNA
1.20 5.50 14.00
20.45 MILAN - BARI
1.30 4.60 10.00
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