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LETTURA 1

LETTURA 8

 

AL BAR

 

Rossi:              - È libero questo posto?

Cavallino:              - Prego. Si accomodi. Quanta gente al bar a quest’ora!

R:              - Sì. Adesso bisogna aspettare il cameriere...

C:                            - Scusi, ma Lei assomiglia molto a una persona che conosco. Un attore? Un giornalista?

R:              - Mi dispiace. Lei mi prende per un’altra persona?

C:              - No, no. Quel è la sua professione?

R:                            - Faccio l’allenatore di calcio. Mi chiamo Rossi,Paolo Rossi.

C:              - Se permette... Luciano Cavallino, pittore.

R:              - Ma Lei, immagino, non si intende per niente di sport.

C:                            - Altro che! Noi pittori ci interessiamo di tutto quello che è l              a vita, l’attività degli uomini. Lo sport per me è una cosa fantastica. Gioco  regolarmente a tennis, d’inverno mi piace sciare...

R:                            - Ha ragione Lei. Così non invecchia. Mi dispiace, ma sono costretto a lasciare la Sua compagnia. Torno ancora a lavorare. ArrivederLa.

C:                            - ArrivederLa, signor Rossi. Ma Lei assomiglia  tanto a quel famoso giocatore di calcio....

 

Esercizio do vocabolario:

Nel dialogo i due signori sono ................................ . Uno dei ........................ assomiglia a .......................................... . Questo signore invece è ........................................................ . L’altro fa .............................., ma nello stesso tempo pratica diversi ......................... . D’estate al signor Cavallino piace ...................................., d’inverno invece .................... .

 

Spunti di conversiazione:

1.       Vai spesso al bar?

2.       Preferisci andare da solo o in compagnia degli amici?

3.       Che cosa prendi di solito?

4.       Hai fratelli e sorelle?

5.       A chi assomigliano?

6.       Che professione fai?

7.       Ti piace quello che fai?

 

LETTURA 9

 

ACCETTARE O RIFIUTARE L’INVITO

 

-          Mario, vieni da noi stasera?

-          No, mi dispiace, stasera non posso. Devo andare da mia nonna che mi aspetta per cena. Comunque, grazie dell’invito!

 

-          Professoressa, può assistere alla conferenza sulla poesia moderna che il professor Magli tiene domani?

-          Sì, grazie. Vengo volentieri. È da tanto che voglio partecipare alla conferenza del professor Magli. Arriveder La, dottor Bruni, e grazie delle informazioni!

 

-          Ragazzi, volete venire con noi al bar?

-          No, ci dispiace, abbiamo tanto da fare. Magari un’altra volta.

-          Niente, non fa nulla. Andiamo da soli! Ciao!

 

 

 

Scrivere dialoghi in cui accetti o rifiuti l’invito di:

1.       un amico italiano che vive a Milano

2.       uno dei tuoi zii che abita lontano

3.       un professore, conoscente dei tuoi genitori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LETTURA 10

 

(DAI GIORNALI) NUOVE TERAPIE. UNA CURA DA CANI

 

Vivere con una bestiola domestica aiuta molti malati. Curarsi con gli animali è un;arte antica. L’esempio: i rinoceronti da cui i cinesi prendono una costanza afrodisiaca’ e le tigri: le loro ossa contengono una sostanza miracolosa. Ma, fortunatamente per gli animali, le terapie attuali sono un po’diverse. Infatti, le bestiole domestiche sono utilizzate nella cura di diversi distrubi, per lo più di natura psicologica. Il professor Giovanni Ballarini dell’Istituto di clinica medica veterinaria di Parma  ricorda che già da molto tempo alcuni studiosi incitano gli ammalati psichiatrici a prendersi cura di animali domestici dome polli e conigli. Inoltre le statistiche dimostrano che il suicidio è quasi assente tra le persone che vivono con un animale. Anche perché, sottolinea Ballarini, “l’amicizia di un cane e di un gatto è più importante di un cattivo rapporto con i familiari. Il cane e il gatto offrono un amore gratuito e, sopratutto, non sono mai critici”. Negli anziani la compagnia di una bestiola produce effetti benefici, in America i ricoverati dgli ospedali vengono incoraggiati a occuparsi di piccoli roditori e di pesci d’acquario. Così i malati diventano più cooperativi tra loro e con il personale dell’ospedale, non si notano episodi di violenza. Le ultime ricerche in materia dimostrano che per esempio tra gli infartuati, i possessori di animali vivono più a lungo.

 

Esercizio do vocabolario:

 

Le bestiole domestiche sono usate per ................................................................. .

La cura con gli animali consiste in ................................................................... .

Si incoraggiano i malati psichiatrici a ................................................................... .

Il suicidio è quasi assente ....................................................................................... .

Seccondo il professor Ballarini ............................................................................... .

In America alcuni ricoverati degli ospedali si occupano di .......................................... .

In questo modo i malati diventono .............................................................................. .

Le persone malate di cuore ......................................................................................... .

 

LETTURA 11

 

(DAI GIORNALI) AL CINEMA

 

Marcello Mastroianni figura adesso in due film.

Di “Pret-à-porter” di Robert Altman è soltanto uno di tantiinterpreti, un personaggio-guida (come ne “La dolce vita”) attraverso lo spettacolo delle sfilate di moda a Parigi. Una figura metà misteriosa e metà comica: italiano che a Mosca diventa un apprezzato sarto, marito che torna dopo decenni a rivedere la moglie Sophia Loren nel frattempo rimasta vedova di un altro; un ladruncolo che fruga nelle valige per rubar e indossare i vestiti degli altri, testimone della morte di un autorevole dirigente della moda francese ammmazzato da un assassino che si getta vestito nella Senna per non incontrare la polizia, interprete farsesco che si ritrova chiuso in un armadio con una bella donna. In questo pluripersonaggio satricamente emblematico. Mastrioanni è perfetto: efficace, infinitamente attraenta, capace d’ottenere massimi effetti con minimi mezzi, divertente che suscita simpatia sempre all’origine dei suoi maggiori successi.

L’attore che da sempre preferisce i personaggi patetici oppure comici, che portano il fallimento come una decorazione. Più gogoliano o cechoviano che shakespeariano, Martroianni si ritrova molto meno bene in “Sostiene Pereira”, il film tratto da Roberto Faenza dal romanzo di Antonio Tabucchi. Il libro parla di un giornalista portoghese invecchiato, assediato dalla solitudine, e dal pensiero della morte, sincero amante della cultura, uomo onesto ma inerte, rimane estraneo al dramma collettivo del fascismo degli anni Trenta, comincia a cambiare dopo l’incontro con due giovani antifascisti. Il film, come il romanzo racconta dunque un processo di ascesa, di nobilitazione e Mastroianni resta profondamente simaptico ma poco elequente. Il film prodotoo bensissimo (luoghi, costumi, ambientazioni sono eccellenti), ma non inventa uno stile equivalente allo stile romanzesco di Tabucchi, manca di un vero protagonista: l’anarchio ironico Mastroianni è indatto, si mortifica (sembra umiliato).

 

Spunti di conversiazione:

1.       Il ruolo interpretato da Mastroianni nel film di Altman.

2.       Perché il critico considera questo ruolo adatto all’attore?

3.       Il protagonista del secondo film.

4.       I motivi per cui Mastroianni non sembra l’attore più adatto per interpretare quella parte.

5.       Che cosa pensi del modo di interpretare da parte di Mastroianni? Ti piace questo attore?

6.       Il tuo regista preferito.

7.       Fare un recensione di un film visto ultimamente.

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