Radiorama 1981-04.pdf

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A nno XXVI - N_ 4 - Aprile 1981 - lire 1_000
RIVISTA MENSILE EDITA DALLA SCUOLA RADIO ELET TRA
IN COLLABORAZIONE CON POPULAR ELECTRONICS
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.-.. ,,_----. SUONO DIRETTO
ECHI (PRIME RiflESSIONI)
RIVERBERAZIONE
(RIFLESSIONI SUCCESSIVE)
« N N W
:
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La maggior parte delle registraz ioni non
ri esce a dare all'ascoltatore la sensazione di
stare veramente ascoltando musica "d al vi­
vo" ; la cosa è dovuta a diverse ragion i, una
delle qual i, forse la più importante, è che le
caratteristiche acustiche degli ambienti di
ascolto che si possono trovare nelle normali
abitazion i sono totalmente diverse da quelle
di una sa la da concerto o di un night-ciub.
In altre parole, in un appartamento il suono
indiretto, cioè quello che è determinato dai
fenomeni di riflessione e di asso rbi mento, è
ben diverso da quel lo che si ha in un audito­
rium. Di conseguenza, l'ascoltatore riceve
sensazion i decisamente falsate dalle dimen­
sioni de lla stanza, dal materiale delle pareti,
ecc.
Tra gli appassionati di riproduzione audio
sta crescendo l'interesse pe r una nuova cate·
goria di apparecchi, nati per creare un'appa­
rente espansione dell'ambiente di ascolto dal
punto di vista acustico. Tutti questi ap p arec­
chi introducono un ritardo nel segnale musi­
cale per simulare diversi gradi di riverberazio­
ne d'ambiente, rendendo cosi più realistica
la musica riprodotta. In questo articolo sa­
ranno descritti i mode lli reperibi li sul merca-
4
to, esaminando per ciascuno di essi il princi­
pio di funzionamento e le prestazioni.
I SUONI DIRETTI E I SUONI RIFLESSI
Il primo suono che raggiunge un ascolta­
tore situato in un punto qualsiasi della sala
d'ascolto è quello diretto; la nostra capacità
di localizzare con esattezza la sorgente sono­
ra è strettamente legata a questo segnale, il
quale è poi subito seguito da una ser ie di altri
segnali, riflessi dalle superfici . della stanza e,
quindi, caratterizzati da un più lungo percor­
so tra sorgente e ascoltatore. In generale, i
suoni che arrivano per ultimi hanno un con­
tenuto di alte frequenze ridotto rispetto a
quelli che giungono per primi, e ciò a causa
dell'assorbimento da parte dell'arredamento
della stanza e degli ascoltatori. Questa misce­
la di suoni diretti e riflessi induce nell'ascol­
tatore le sensazioni relative alle dimensioni
ed alle proprietà acustiche della stanza, non­
ché quelle inerenti la sua pos izione rispetto
alla sorgente sonora. Una registraz ione in
cui mancassero questi suoni riflessi, o indi­
retti, apparirebbe sorda e priva di vita; ma
quasi tutte le registraz ion i contengono alme-
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